L’attenzione ai più deboli è nei numeri. La maggioranza replica alle critiche sull'Irpef
A margine dell'ultimo consiglio comunale in cui è stato approvato il bilancio di previsione, pubblichiamo un intervento della maggioranza che sostiene il Sindaco Nisi in cui si puntualizza la natura "sociale" dei provvedimenti adottati, in linea con il difficile clima economico che investe famiglie e piccole imprese.
Il Sociale tra le priorità programmatiche dell’Amministrazione Nisi.
Quello che si è fatto e ciò che è in programma.
1.200.000 Euro circa. A tanto ammontano per il 2014 i minori trasferimenti statali al Comune di Noci. Nonostante ciò, questa Amministrazione, di fronte alle esigenze della collettività e in presenza di situazioni socio-economiche difficili e a volte anche gravi, ha inteso potenziare finanziariamente i servizi sociali. E questo senza vessare, come si vuole far credere, minimamente i cittadini.
L’imposta sugli immobili (IMU) è rimasta invariata al 7,60. In tantissimi altri comuni a noi vicini è stata portata a livelli massimi. Il gettito Tari (ex Tares) è inferiore a quello del 2013 ed è stata ridotta incidenza della parte fissa e di quella variabile per cui ci sarà un risparmio da parte delle famiglie. Per quanto riguarda la Tasi (imposta, non certo istituita da Comune ma dallo Stato e finalizzata alla copertura della spesa per i servizi pubblici istituzionali), è stato differenziato il prelievo agevolando i proprietari delle abitazioni principali che pagheranno con aliquota dell’1,5; per le attività produttive è prevista l’aliquota del 2,0 e per gli immobili quella del 2,3. La percentuale di ripartizione della tassa tra i possessori degli immobili e i locatari è fissata rispettivamente a 80% e 20%.
E veniamo all’addizionale Irpef. Il gettito iscritto a bilancio resta invariato a 615.000 Euro. L’imposta è stata elevata dallo 0,40% allo 0,50% (una delle più basse della zona) per introdurre, cosa non prevista in passato, una fascia di esenzione ai redditi fino a 12.000 Euro. Con questa semplice operazione 6.944 contribuenti su di un totale di 13.022 contribuenti, quindi più della metà dei contribuenti nocesi non verseranno l’addizionale IRPEF. Di questi i redditi da lavoro dipendente esenti passano da 1922 a 2809 (su un totale di 6300, si tratta di più del 30%); i pensionati esenti passano da 1495 a 2316 (su un totale di 4169 siamo a più del 50%). A fronte di questi dati, non si può quindi dire che non ci siamo sforzati di avere un occhio di riguardo verso pensionati e lavoratori dipendenti.
Nonostante i tagli e senza alcun aumento del gettito Irpef, questa Amministrazione ha istituito un Fondo Sociale di 50.000 Euro di soli fondi comunali (con ulteriori 50.000 Euro previsti per i successivi due anni). Il Fondo, opportunamente regolamentato, andrà ulteriormente incontro alle esigenze dei cittadini in difficoltà. E a breve avvieremo anche l’iter per la creazione del Microcredito, la cui voce è stata già aperta nel Bilancio 2014 per €. 5.000, e sarà portata a 50.000 nel 2015 a sostegno delle piccole iniziative imprenditoriali.
Ci preme sottolineare tutto quello che questa Amministrazione in tutte le sue componenti ha fatto per il sociale durante il suo primo anno di attività, ponendo un’attenzione particolare e inedita verso quei concittadini le cui difficoltà meritano risposte concrete, non di diventare oggetto di speculazione politica, come spesso pure continua purtroppo ad accadere.
Quest’anno più di 80 bambini hanno partecipato gratuitamente alle attività estive previste dal programma “Ciao Estate”, iniziativa che vuole consentire a molti bambini di fare una vacanza, senza costi per le famiglie, e vivere una esperienza vera di comunità e occasione di incontro e di crescita.
Abbiamo confermato anche quest’anno le tariffe per la mensa scolastica (ridotto a 3,00 Euro o 3,50 Euro già lo scorso anno) e il trasporto scolastico (portano lo scorso anno da 40,00 a 20,00 Euro), con una novità: quest’anno il servizio è partito fin dal primo giorno di scuola, fatto assolutamente nuovo per la nostra città.
Abbiamo istituito, grazie al fattivo contributo di tanti volontari ed associazioni, l’inziativa del Banco Alimentare anche che solo chi ha voglia di fare bassa speculazione politica può intendere come mero servizio assistenzialistico. Tale servizio sarà istituzionalizzato a livello di Ambito di Piano Sociale di Zona.
Siamo riusciti a mantenere alti i livelli di assistenza ad anziani, minori e diversamente abili. Con il Bilancio appena approvato, oltre ad assicurare continuità a tutti i servizi già attivati, sono state previste somme per il sostegno alla genitorialità (con particolare riferimento alle madri sole e alle famiglie affidatarie), alla domiciliarità per anziani e disabili, per l’integrazione socio-sanitaria, per l’inclusione sociale e la prevenzione del disagio e per attività socio-ricreative rivolte a minori e anziani.
L’attenzione ai cittadini, ed a quelli che vivono maggiori difficoltà, è nei fatti e nei numeri e non nelle parole.
Comunicato Stampa